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Karate è un'arte marziale che prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di armi
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Il Karate (空手? lett. "Mano vuota") è un'arte marziale nata in Giappone, precisamente nelle isole Okinawa.Prevede la difesa a mani nude.
Nel karate ci si allena indossando un abito adeguato, chiamato gi (pronuncia: ghi);
nel Karate, quest'abito è il karate-gi, composto da una giacca (uwagi), da un paio di pantaloni (zubon) di cotone bianco e da una cintura (obi) il cui colore designa il grado raggiunto dal praticante non dal punto di vista fisico ma dal punto di vista della preparazione mentale e dell'esperienza.
LE CINTURE SI OTTENGO PER ESAME

All'inizio si indossa la cintura bianca.
In ordine progressivamente i colori delle cinture sono:
Cintura bianca
6º kyu
Cintura gialla
5º kyu
Cintura arancione
4º kyu
Cintura verde
3º kyu

Cintura blu
2º kyu
Cintura marrone
1º kyu
Cintura nera
1º dan
Cintura nera
2º dan
Cintura nera
3º dan
Cintura nera
4º dan
Cintura nera
5º dan
Cintura nera
6º dan
Cintura nera
7º dan
Cintura nera
8º dan

Cintura nera
9º dan
Cintura nera
10º dan

KIHON
Il Kihon è un termine che indica le tecniche di allenamento base, di parata o di attacco, su cui si basa il Karate. In pratica, si tratta di esercizi propedeutici all'esecuzione tecnica nel Karate
KATA
Il kata è un combattimento contro un avversario immaginario, una specie di prova. Nel Kata, che significa "forma", si racchiudono le tecniche diffuse dalle varie scuole. Il karate ha una vasta gamma di kata che si differenziano nei diversi stili e per i diversi ryu. I kata possono essere visti come delle tecniche marziali prestabilite, per la maggior parte, nelle otto direzioni dello spazio.
KUMITE
Il Kumite è il combattimento che si esegue in gara o in allenamento. I colpi non vengono affondati alla ricerca del knockout dell'avversario, ma vengono arrestati per ovvi motivi di incolumità. Le tecniche tuttavia devono dimostrare il loro potenziale ed essere eseguite, arrestandole con controllo per non arrecare eccessivi danni. Ciò è possibile grazie a un adeguato allenamento e a un opportuno regolamento di gara. Quest'ultimo infatti prevede, in linea di massima, un lieve contatto a livello addominale, nessun contatto con tecniche di braccio al volto e un lievissimo contatto con tecniche di calcio al volto (anche se esistono vari regolamenti e, per esempio, in alcune federazioni e in determinati stili il contatto è consentito).
webmaster: Michele Iossa
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